martedì 18 maggio 2010

Il problema dei confini


Displaced People (5)

Alla fine della seconda guerra mondiale i trattati di pace ridisegnano confini.
L'Italia ha perso la guerra e nei trattati di pace perde alcuni territori:l 'Istria e la Dalmazia che diventano parte della Iugoslavia. I cittadini devono scegliere: rimanere e perdere la loro identità o andarsene e trovare un posto dove vivere. Gli esuli hanno perso la "casa": il posto dove abitano, le loro proprietà, il rapporto con il loro ambiente dove sono nati e cresciuti.
L'Italia li accoglie. C'è la Costituzione che garantisce i diritti e ci saranno delle leggi che permetteranno agli esuli di trovare anche un lavoro. Non ci sarà molta accoglienza da parte della popolazione.
La carta geografica mostra la situazione dell'Europa negli anni cinquanta del secolo scorso.
A nord, la Germania è divisa in due: la parte occidentale è influenzata dagli Stati Uniti d'America, come tutti i paesi dell'Europa Occidentale. La parte orientale, come la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Bulgheria, la Romania e la Jugoslavia è controllata dall' U.R.S.S., l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. In questi anni si costruisce il Muro che separa la città di Berlino in due parti. E' il simbolo dell'Europa divisa in due e della "guerra fredda" che iniziò dai trattati di pace, dopo la seconda guerra mondiale.





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